Dichiarazione dello stato di agitazione del personale con CCNL Federcasa
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, a seguito dell’ottavo incontro del tavolo nazionale per il rinnovo del CCNL Federcasa per il triennio 2022-2024, che si è svolto il 17-18 ottobre, hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale degli enti e delle aziende aderenti al CCNL Federcasa.
Durante l’incontro, infatti, convocato con all’odg l’avvio della discussione sulla parte economica, l’associazione Federcasa ha proposto un rinnovo tabellare del 2,5% per l’anno 2023. Nessuna indicazione è stata data sul riconoscimento di un ristoro per il 2022 né su quanto si intende riconoscere per il 2024.
A fronte del drammatico incremento dei prezzi e, quindi, del costo della vita registrato nell’ultimo biennio, con la conseguente riduzione del potere di acquisto dei salari di lavoratrici e lavoratori, non è possibile considerare ricevibile una simile proposta economica.
Per queste ragioni, cui si aggiungono le tuttora irrisolte divergenze sull’aggiornamento del sistema di classificazione, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno indetto lo stato di agitazione e richiesto l’attivazione della procedura di raffreddamento ai sensi della Legge 146/90 e s.m.i.
Vi invitiamo, quindi, ad attivarvi negli enti e nelle aziende, anche con una campagna di assemblee, per coinvolgere e informare lavoratrici e lavoratori sullo stato della trattativa e le rivendicazioni che unitariamente stiamo portando avanti per far sì che gli siano riconosciuti adeguamenti economici che tutelino il potere di acquisto delle retribuzioni.
Nei prossimi giorni vi invieremo materiale unitario per promuovere lo stato di agitazione.